La Val Brenta raccontata da Piergiorgio
Piergiorgio, classe 1969, campigliano da generazioni, proviene da una famiglia di noti alpinisti.
Chi è Piergiorgio?È maestro di sci, Guida Alpina, Istruttore Guide e Direttore della Scuola del Soccorso Alpino Trentino. Arrampica sulle pareti delle Dolomiti di Brenta fin dall'adolescenza, campione italiano di sci alpinismo nel 1991, ha partecipato ad alcune spedizioni extraeuropee (tra le quali la nuova via “Infinito Sud” al Cerro Torre nel 1995).
Essere nato in Val Brenta è come essere nato in Paradiso.
Perché la Val Brenta?Piergiorgio abita in valle da 56 anni, da quando è nato, proprio ai piedi della Val Brenta. Il suo lavoro, la Guida Alpina, gli consente di passare le giornate tra queste valli che suggerisce di affrontare partendo dal basso, con calma, ammirando tutto ciò che la valle offre.
E la Val Brenta è una valle che ha molto da offrire, per fasce di livello e quota.
Nella zona di Malga Brenta Bassa è possibile godere di splendide passeggiate nella forra e nel bosco dove è facile vedere gli animali che la frequentano.
Salendo di quota si arriva a Malga Brenta Alta e poi su, ai rifugi storici come i Brentei e l'Alimonta. Più su ancora, attorno ai 2600 mt, si trovano le ferrate che hanno fatto la storia turistica del Brenta, le Bocchette centrali e, sopra, le ascensioni al Campanil Basso, al Campanil Alto, alla Brenta Alta e alla Brenta Bassa e al Crozzon di Brenta che domina sulla Val Brenta con i suoi 1000 mt di imponente parete da arrampicare.
Per Piergiorgio la Val Brenta è la valle di casa ed esserci nato è come essere nato in Paradiso. Il padre, anch'egli Guida Alpina, gli ha trasmesso i valori e la passione per la montagna fin dai primi anni di vita, in modo competente e svelando ai suoi giovani occhi il suo volto più remoto ed affascinante.
In montagna ci vive, ci cammina, ci corre, ci arrampica.
Le montagne sono la sua vita.
