La Val di Daone raccontata da Damiano
Casaro e conduttore dell’alpeggio a Malga Lavanech, a 1.783 metri di quota, a Damiano piace definirsi "il Giardiere" di questo luogo. Un paradiso alpino, dove nulla è lasciato al caso.
Chi è Damiano?
Si chiama Damiano Filosi, è dal 2013 che vive in Val di Daone. Proviene da una formazione di settore agricolo, forestale e ambientale. Per avviare e far crescere il suo sogno studia, fa esperienza e impara da chi ne sa di più. Segue i corsi per casaro presso l’Istituto lattiero caseario di Moretta, lavora per diverse stagioni ad Airolo, nella Val di Gottardo (Canton Ticino, Svizzera) e infine, alla Fem (Centro di istruzione Fondazione Edmund Mach a San Michele all’Adige) segue il corso di imprenditore agricolo. Otto anni fa decide di fermarsi, mette radici nel paese natale del papà, a Sevror. Comincia ristrutturando la casa del suo bisnonno, poi prende una stalla in affitto, compra le prime vacche e comincia a produrre latte, formaggi e burro.
Era il suo sogno poter aprire un'azienda agricola tutta sua. Il suo nome? Malga Lavanech, nel comune di Valdaone. Da 8 anni la gestisce con amore, passione, e cura.
La mia passione: allevare vacche al pascolo e produrre burro. Mi piace definirmi "il Giardiniere" del mio territorio.
Perché la Val di Daone?
Damiano abita una delle valli laterali della Val di Daone: a Malga Lavanech, a 1783 metri di quota, la vegetazione si apre su un grande e panoramico alpeggio che s’affaccia sulla vallata sottostante e un pò più in là, su tutta la Valle del Chiese. Dalla sua malga se ne notano altre, appese al confine tra i pascoli e il mondo delle rocce. Il fondovalle è trafficato, ma quassù ci sono valli laterali sconosciute, dove "ti trovi magari da solo anche durante la settimana di Ferragosto".
Un paradiso alpino, dove nulla è lasciato al caso. Ogni passo è una scoperta, ogni gesto è fatto con la testa, le mani e il cuore di Damiano.
"Sono affezionato a questo luogo, perchè lo sento mio, lo tengo curato, lo pulisco dalle ortiche e dagli alberelli che crescono nel pascolo. Non a caso mi piace definirmi "il giardiniere" di questo luogo. Se non me ne prendessi cura, questo posto in un decennio andrebbe a sparire.
È un luogo fuori dalle mete turistiche tradizionali. Bisogna essere disposti a camminare, fare fatica, essere curiosi di quello che c'è "oltre", al di là. Per scoprire quali animali abitano questo luogo e incontrare la gente che ci vive".
Damiano ci tiene a sottolineare che questa è davvero una valle autentica, speciale, vera. La sensazione che ti rimane una volta salutato Damiano, la sua famiglia e la sua malga Lavanech, è quella dell'armonia e della gentilezza. Di luoghi, persone, sentimenti.