Con portabimbo o passeggino?

Con Portabimbo O Passeggino? title=

A spasso con passeggino e portabimbo tra la Val Rendena, le Giudicarie Centrali e la Valle del Chiese


Con passeggino:

LAGO DI NAMBINO 

Si può arrivare al Lago di Nambino e al Rifugio Lago Nambino da un nuovissimo e comodo sentiero sbarrierato con partenza da Patascoss (circa 50 minuti). Si può arrivare all’imbocco di questo sentiero tranquillamente in auto, prendendo il primo bivio a sinistra dall'uscita della galleria per chi proviene da Pinzolo e a destra dopo la partenza della Telecabina Grostè per chi proviene da Campo Carlo Magno. In alternativa, ci sono dei bus navetta che partono da Madonna di Campiglio – Piazza Brenta Alta e portano a località Patascoss, con fermata alla piana di Nambino (vedi mobilità estiva).

MALGA RITORTO - Passeggiata a Malga Ritorto

La località di Ritorto si trova in una posizione in assoluto tra le più panoramiche della zona ed è facilmente raggiungibile attraverso una suggestiva stradina asfaltata che parte da località Patascoss (circa 45 minuti). Nei mesi estivi la strada è soggetta a viabilità alternativa.
In località Ritorto si trovano sia il ristorante Malga Ritorto, per merende, pranzi e cene tipiche che la malga, gestita dall’azienda agricola La Regina, con animali e attività di fattoria didattica, oltre ad un punto vendita e ristoro con prodotti dell’azienda.
 

MALGA MONTAGNOLI - Escursione ai Montagnoli

La Malga Montagnoli, a pochi passi dall'omonimo laghetto, è raggiungibile partendo dal parcheggio Grostè e seguendo la strada semi-asfaltata che porta alla malga. Tempo di percorrenza: 1 ora circa.
Il Ristorante Malga Montagnoli offre cucina tipica con degustazione di prodotti caseari della malga adiacente, funghi, cacciagione, polenta e dolci fatti in casa. Presso la malga è attivo anche un punto vendita di prodotti derivati dalla lavorazione del latte.
 

MALGA MONDIFRÀ - Escursione a Malga Mondifrà

Per raggiungere la Malga Mondifrà, che si trova nei pressi del Passo Campo Carlo Magno, si imbocca la strada in uscita dal parcheggio della telecabina Grostè, prima asfaltata e poi sterrata. Tempo di percorrenza dal parcheggio del Grostè alla malga approssimativamente 45 minuti. Lungo la strada che porta alla malga si incontra una tipica “calchera” (antico forno di produzione della calce), ristrutturata di recente.
La Malga Mondifrà presenta, oltre alla malga, un ristorante e un punto vendita di prodotti ricavati dalla lavorazione del latte.


VAL DI DAONE - MALGA NUDOLE: Sentiero per tutti

A 1.543 m di quota, presso Malga Nudole, si trova un sentiero ad anello che si sviluppa per poco più di 1 km, senza dislivello, attrezzato in modo tale da poter essere accessibile e fruibile anche da persone non vedenti, ipovedenti oppure disabili motori. I primi 300 m di strada sterrata conducono a Malga Nudole, mentre il resto del percorso è un sentiero dotato di una pavimentazione in asfalto ecologico e di una serie di soluzioni che permettono ai non vedenti di camminare in sicurezza, di leggere i pannelli (tradotti in braille) e di “comprendere” l’ambiente circostante attraverso l’uso degli altri sensi.

BIOTOPO AL LAGO D'IDRO

Unica nel suo genere, la riserva del biotopo è memoria dell’assetto naturale originario di tutta la piana a nord del lago d'Idro, ed è uno scrigno di biodiversità, rifugio per moltissime specie vegetali e animali. Una piacevole passeggiata, tra ponticelli, punti d’avvistamento e un panorama sulle acque del lago d’Idro, lungo un sentiero ciclo-pedonale che permette di comprendere le caratteristiche di questa riserva unica nel suo genere. 

GIRO LAGO DI RONCONE 

Il Lago di Roncone, assieme al Lago d'Idro, è uno tra i laghi prealpini più noti della Valle del Chiese.
Un lago alpino, incastonato tra prati e faggeti, che permette di essere scoperto grazie ad un percorso suggestivo e totalmente immerso nella natura. A costeggiarlo, per gli amanti della bicicletta, c'è anche la pista ciclabile.
Dal 2017 questo lago ha ottenuto dalla FEE (Foundation for Environmental Education) la Bandiera Blu per la qualità delle acque, il turismo sostenibile, la gestione dei rifiuti e la valorizzazione delle aree naturalistiche.

TIONE E LE SUE FONTANE 

Alla scoperta della borgata di Tione e delle fontane storiche nei diversi rioni, che raccontano in modo poetico e concreto gli usi e i costumi di una volta. In passato le fontane erano i luoghi dove attingere l’acqua potabile da portare nelle abitazioni e nei cui bacini si abbeverava il bestiame. Tione ha goduto per secoli dei corsi d’acqua che scendevano dall’Adamello e dalle pendici calcaree del versante opposto, tanto che già nel 1502 si trovarono testimonianze della presenza di tre acquedotti. Partendo da Brevine, il centro storico della borgata, si incontra la fontana di piazza Marconi, poi quella del quartiere di Cantes e infine quella dei Bigolot, il Lavandin dei Boron e la fontana della piazza dei Mazzè. Nel quartiere di Pleù si trova una piazza, al centro della quale venne costruita una fontana in pietra e nella piazza del rione Sivrè quella costruita con il nuovo centro abitato, dopo l’incendio del 1871.


Con zaino porta bimbo:

LAGO DI NAMBINO - Salita al Lago di Nambino

Si può arrivare al Lago di Nambino partendo dalla Piana di Nambino (corto ma con più dislivello, circa 40 minuti). Si può arrivare all’imbocco di questo sentiero tranquillamente in auto, prendendo il primo bivio a sinistra dall'uscita della galleria per chi proviene da Pinzolo e a destra dopo la partenza della Telecabina Grostè per chi proviene da Campo Carlo Magno. In alternativa, ci sono dei bus navetta che partono da Madonna di Campiglio – Piazza Brenta Alta e portano a località Patascoss, con fermata alla piana di Nambino (vedi mobilità estiva).
 

GIRO DI CAMPIGLIO - Fai il giro di Madonna di Campiglio

Il giro di Campiglio è un sentiero anulare che si snoda attorno a Campiglio. I punti di partenza sono vari e da ciascuno di essi è possibile completare o interrompere il giro. Alcuni di essi sono: Ristorante Pappagallo, arrivo della pista 3-Tre, in centro, Hotel Gianna in zona Palù. Si impiegano 2-3 ore per completare tutto il giro, ma il percorso può essere effettuato anche a piccoli tratti.
 

VAL NAMBRONE: Amolacqua - Laghi di Cornisello 

La Val Nambrone è una valle laterale della Val Rendena, nelle vicinanze di S. Antonio di Mavignola, a metà strada tra Pinzolo e Madonna di Campiglio. Dalla strada provinciale si imbocca la strada laterale per la valle e dopo 4 km si raggiunge il parcheggio di fronte il Rifugio Nambrone. Da qui si imbocca il sentiero ad anello che si snoda lungoil torrente Sarca di Nambrone, dalle meravigliosi verdi acque, passando dalla sconosciuta e bellissima cascata d’Amola (circa 45 minuti). La Val Nambrone offre luoghi suggestivi per un classico pic nic inoltre, salendo i tornanti della strada fino al rifugio Cornisello è possibile lasciare l’auto per una facile passeggiata attorno ai laghi di Cornisello, ricchi di pesci. La passeggiata attorno ai laghi consente di godere un panorama unico sulle Dolomiti di Brenta, seduti sul granito tipico del gruppo dell’Adamello. Nei tratti più tranquilli del percorso è possibile sentire i fischi delle marmotte, e con un pò di fortuna avvistare anche una sentinella!


VAL DI FUMO: diga di Malga Bissina - Rifugio Val di Fumo

Per raggiungere il punto di partenza percorrere la stradina che sale dal paese di Daone, oltrepassando il Lago di Malga Boazzo fino al parcheggio di Pozza Cava (1.800 m), posto a monte dell’imponente diga di Malga Bissina. Dal posteggio scendere sino al primo tornante della stradina di accesso e piegare a sinistra in direzione del sentiero SAT 240, che conduce gli escursionisti fino al rifugio Val di Fumo. Il tragitto di ritorno ricalca a ritroso quello di andata.


GIRO DEL BELVEDERE: Malga Baite - Boniprati

In località Boniprati, raggiungibile dal paese di Prezzo oppure di Castel Condino, si prende la strada di fronte all’accesso al Rifugio Lupi di Toscana, e si prosegue per 500 m fino ad una biforcazione dove si continua a sinistra. Dopo 1 km abbondante di via asfaltata imboccare la vecchia mulattiera sulla sinistra, inoltrandosi in un bosco ricco di faggi ed abeti. Proseguire lungo questo tragitto in salita fino a raggiungere il forte Belvedere (gallerie italiane risalenti alla Prima Guerra Mondiale), affacciante sulla Valle di Daone. La strada prosegue in piano fino a malga Baite; una volta superata la casina portarsi nel pascolo verso valle per imboccare il sentiero che si addentra nel bosco. Proseguire sullo stesso fino alla strada forestale che riporta a Boniprati.

GIRO DELLA BASTIA DI BATICLÉR: Tione 

Percorso panoramico esposto al sole in tutte le stagioni dell’anno che dal centro Sportivo di Sesena, seguendo la pista ciclabile, raggiunge il paese di Preore. Qui si sale per Montagne e al primo tornante, in località “Niere”, si transita a fianco della palestra di roccia, per poi proseguire lungo la stradina asfaltata panoramica verso “Provaiolo”, fino a raggiungere i ruderi (forse romani) della Bastia del “Baticler” visibili lungo le pendici del monte. Da qui si gode di una bellissima veduta su tutta la valle (“La Busa”). Per il rientro, tornare verso la palestra di roccia e poco prima della stessa imboccare il sentiero sul lato dx che scendendo conduce comodamente al Centro Sportivo di Sesena.

GIRO DELLA CRAVATTA: Malga d’Arnò  

Passeggiata ad anello tra pascoli, boschi di abeti e larici, fragorosi torrenti e impetuose cascate. Si parte da malga d’Arnò, dove è possibile parcheggiare il mezzo di trasporto, imboccando la strada posta di fronte allo stallone della malga verso monte (sentiero 262B). Dopo un chilometro abbondante di salita dolce, svoltare nel prato a sinistra seguendo il sentiero pianeggiante (segnavia SAT 262B) che conduce fino al ponte sul Rio Cablone e da qui a malga Maggiasone. Superata la malga, ci si inoltra nei boschi di abete sottostanti, sino a raggiungere la Cascata della Cravatta. Si prosegue sullo stesso sentiero fino a raggiungere i pascoli di malga d’Arnò.

GIRO DELLE MALGHE (Table, Maresse, Clevet, Clef, Cleabà) 

Lunga ma dolce camminata nella storia e tradizione locali, da scoprire attraversando le malghe poste lungo i versanti della montagna. Si parte da malga Table, dove finisce il tratto consentito ai mezzi motorizzati privi di permesso, imboccando la strada forestale e mantenendosi sulla stessa per l’intera escursione. È un tragitto dalla pendenza molto contenuta che attraversa boschi di abeti e pascoli, dove strutture di pietra e legno segnano la presenza delle malghe: Maresse, Clevet, Clef e Cleabà. Per il ritorno ripercorrere il percorso in senso inverso.

VAL DI DAONE: Percorso Storico Naturalistico

Dal parcheggio in località Pracùl, di fronte alla Casa del Parco Naturale Adamello Brenta, ci si incammina verso monte. Dopo poche centinaia di metri (località Manoncìn), svoltare sul ponte a sinistra ed imboccare la strada ripida di cemento che si inoltra nel bosco. Qui la via diviene una mulattiera basolata che conduce ad una radura dove un segnavia segnala la presenza delle trincee del Manon, costruite durante la Grande Guerra. Dopo una breve visita tornare al punto d’incrocio precedente e proseguire sino ad un nuovo bivio, svoltare a destra in direzione dei prati che si attraverseranno raggiungendo tre masi, superati i quali si prosegue a destra sulla strada inoltrandosi nella boscaglia e superando il ponte sul torrente. Dopo circa 500 m imboccare il sentiero sulla sinistra che attraversa la località Plana, sede del Boulder Park con i suoi massi erratici tra cui l’imponente Cual dala Plana. Proseguire lungo il tratto di discesa e all’incrocio mantenere la sinistra sino a raggiungere il ponte sul fiume Chiese. Superato il ponte ci si immette sulla strada di montagna che conduce al punto di partenza.

SENTIERO ETNOGRAFICO RIO CAINO 

Il sentiero etnografico Rio Caino è un vero e proprio museo all'aperto che si sviluppa tra i 450 e i 750 m di Malga Caino per circa 4 km, e narra di lavori artigianali, storie ed eresie.
Tra boschi e prati, la cultura contadina e gli antichi mestieri ad essa legati rivivono a testimonianza della vita quotidiana di un popolo, del suo lavoro e dell'intatta simbiosi con la natura ed il paesaggio che esso ha saputo stabilire e mantenere nel tempo. Con una comoda passeggiata di circa quattro km si possono osservare i manufatti legati ai vecchi mestieri, come l’antica fucina per la lavorazione del ferro o il vecchio mulino.

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