Nella vita di ogni escursionista c'è una tappa, un'avventura che si racconterà con orgoglio agli amici; quella delle creste del Cadria ha ottime probabilità di essere la candidata ideale. La percorrenza è spettacolare ma molto difficile: si cammina su cresta aerea, costantemente affacciati sui burroni, per esili tracciolini spesso inghiottiti dall'erba. Emozioni garantite, paesaggi mozzafiato.
Da Malga Ringia, percorrendo un bel sentiero militare, si giunge fino alla Pozza di Cadria (1.954 m). Sulla destra si intravedono numerose postazioni militari austro-ungariche del sistema del monte Nozzolo, presidiate in tempo di guerra da due compagnie di Kaiserjäger. L'itinerario prosegue verso malga Cadria e Cima Cadria (2.254 m). Sulla vetta sono presenti una croce in legno ed un altare.
Da Cima Cadria si entra in val Concei: si calcolino almeno 4-5 ore per giungere al rifugio Pernici. Dal Cadria si scende di 300 m di quota e si giunge alla Bocca di Tartaval (1.947 m), poi si continua in cresta, fra resti di trincee e postazioni militari in caverna e panorami spettacolari, continue salite e discese, con il passaggio alla Cima La Roda (2.169 m), Bocca Campei (1.849 m), Corno dei Gui (2052 m) e discesa alla Bocca dell'Ussol (1.878 m) e alla Malga Casinot.
HIGHLIGHTS
- Le praterie che circondano Malga Cadria
- Le creste affilate del Cadria