Cattura i colori dell'autunno
I colori dell'autunno nei boschi delle nostre valli rappresentano uno spettacolo straordinario; i versanti dei monti assumono tinte che vanno dal verde cupo degli abeti al verde chiaro dei larici, per passare al rosso dei faggi e degli aceri attraverso un'infinita varietà di toni che sfumano dal giallo dei noccioli all'arancio e al marrone dei ciliegi, cangianti di ora in ora a seconda degli umori del tempo, diversi di giorno in giorno.
La Riserva Naturale di Tione - Villa Rendena
C’è un’area tra Tione e Villa Rendena, dove il tempo si è fermato, il bosco è ancora intatto e ha mantenuto il suo stato originale.
E’ la riserva naturale che parte alta dell’abitato di Tione e conduce verso Verdesina, proseguendo senza troppa fatica, all’ombra di altissime chiome.
Passeggiare qui in autunno rende ancora più magica la visita, infatti, grazie alla varietà degli alberi caducifoglie presenti (frassino, acero, castagno…) la sensazione è quella di essere immersi in un quadro in cui l’artista ha dato sfoggio dei suoi colori più variopinti, creando un ambiente incantato in cui un occhio attento saprà cogliere splendidi spot fotografici.
Il faggio di doss Borel: monumento vegetale
Tra gli elementi più preziosi dell’autunno ci sono delle creature incredibili, veri e propri "monumenti vegetali", ovvero alberi censiti e protetti dall'ente pubblico.
Nella zona di Bolbeno si trova uno degli alberi secolari più suggestivi della provincia: "il faggio di Bolbeno”, 300 anni di vita, meravigliosa espressione estetica della natura, sia nella mole maestosa ed elegante, sia nella ramificazione armoniosa che supporta la magnifica chioma soggetta a una continua variazione pittorica di colori.
Gli si attribuiscono almeno trecento anni, è alto una trentina di metri con una circonferenza di cinque. Impressionante la dimensione dei rami che sembrano alberi a loro volta.
Per raggiungerlo si deve proseguire oltre il Santuario della Madonna del Lares, sopra Bolbeno e raggiungere la località Dòss Borèl.
