Storo, dove la tradizione diventa festività: il Festival della Polenta
Storo è la capitale indiscussa della polenta italiana, un cibo che l’ha reso celebre a livello nazionale e internazionale. Questo paese è il cuore pulsante della produzione di granoturco di una varietà antica, unica e autentica, lo si lavora con maestria, si confeziona con cura e si assapora attraverso creazioni culinarie straordinarie.
Quando?Durante il primo fine settimana di ottobre, il borgo del basso Chiese diviene il palcoscenico di un appuntamento ormai irrinunciabile: il Festival della Polenta. Un evento proposto regolarmente dalla Pro Loco di Storo M2 e dalla cooperativa Agri Novanta di Storo, con il supporto del Comune di Storo, dell’Azienda per il Turismo Madonna di Campiglio, del Bim del Chiese, della Provincia Autonoma di Trento e di Trentino Marketing.
Due giorni intensi di profumi avvolgenti, di sapori eccellenti e di colori autunnali. Un intero paese in festa, lungo un itinerario del gusto. Il tutto dedicato al prodotto di punta della Valle, la rinomata farina gialla, e al piatto principe della tradizione culinaria di montagna, la Polenta. Ogni anno le strade del centro storico si popolano di abitanti locali e turisti, accorsi ad assistere all’affascinante cooking show live.
il concorso per la miglior polentaNel programma spicca il concorso che decreta la miglior polenta, a cui sarà assegnata la prestigiosa “Ramina d’Oro”, ambito trofeo. Una sfida all’ultima trisa (il mestolo usato per la polenta) tra una varietà di ricette da far venire l’acquolina in bocca solo a pensarci: polenta carbonera, polenta macafana, polenta con rape, polenta con noci, polenta cucia... e sono solo alcuni esempi di polenta che si possono gustare. Ogni variante di questo piatto "povero", ma ricco di gusto e carattere, viene cucinata con maestria in grandi paioli dai "Polentèr", abili e devoti volontari impegnati ad esaltare la loro maestria nell’arte culinaria.
A valutare i piatti nientemeno che due giurie distinte: una tecnica, formata da giornalisti ed esperti enogastronomici, l’altra quella popolare composta da coloro che si siederanno ai tavoli per le degustazioni. Ai partecipanti viene consegnato un kit contenente una tessera che dà diritto all’assaggio dei vari piatti e al voto, insieme ad una mappa del paese con le indicazioni dell’itinerario, nel quale si snoda l’iniziativa.
Un successo che si conferma di anno in anno e dimostra come la polenta, radicata nella tradizione dei territori montani, può diventare una risorsa di rilievo anche per l'alta ristorazione, grazie alla sua versatilità nella creazione di piatti.
Gli eventi collateraliTante, inoltre, le iniziative collaterali all’evento. Sarà una domenica tutta da vivere nelle piazze e nei vicoli storesi che diverranno una vetrina per gli artigiani ed i produttori locali, ospiteranno la preparazione delle caldarroste con il loro profumo annunciano l’arrivo dell’autunno, e saranno ambientazione per consentire ai partecipanti del concorso “Spaventapasseri in sagra”, privati ed associazioni, di esporre le proprie creazioni, proprio come si faceva un tempo in mezzo ai campi allo scopo di trarre in inganno le cornacchie ed i corvi, ghiotti di grano. Per creare un’atmosfera ancor più vibrante e coinvolgente, la manifestazione ospiterà anche gruppi musicali e folkloristici che intratterranno i visitatori durante tutta la giornata.
Un trionfo di sapori e colori, allietato dai suoni e dal paesaggio del centro storico di Storo: un’occasione imperdibile!
La storia del Festival della Polenta
Il Festival della Polenta origina da un’idea nata dalla stretta collaborazione tra la Pro Loco di Storo M2 e la Cooperativa Agri Novanta e viene organizzato per la prima volta a Storo nel 2015.
Quell'anno segnò l'inizio di una tradizione che, nel corso degli anni, ha acquisito un'importanza sempre maggiore nel panorama gastronomico e turistico. Ogni edizione del festival si è rivelata un inno al sapore, all'artigianato locale e all'ospitalità trentina, guadagnando un posto di rilievo nelle attività organizzate dalla Pro Loco, per la rilevanza turistica e di promozione che riveste.
l'obiettivo del festivalFin dai suoi primi passi, il Festival della Polenta ha abbracciato con passione un duplice scopo: innanzitutto, valorizzare e sostenere l’agricoltura e l’artigianato locale e della Valle del Chiese, sfruttando la notorietà del prodotto gastronomico della farina gialla di Storo e della polenta. In secondo luogo, l'evento ha mirato ad incentivare il turismo e a far conoscere l’offerta turistica della Valle del Chiese (e più ampliamente delle valli limitrofe e del Trentino), sfruttando il notevole afflusso cresciuto esponenzialmente negli anni di persone provenienti da fuori provincia.
La popolarità del Festival della Polenta ha raggiunto il culmine nel 2019, quando quasi 10.000 persone hanno partecipato all'evento. Tuttavia, l'anno successivo è stato segnato dall'ombra della pandemia Covid-19, che non ha permesso ai volontari di organizzare la manifestazione.
Si è ripartiti nel 2021, rispettando le restrizioni sanitarie, con un’edizione particolare e contenuta che ha voluto essere anche un segnale di ripartenza e di speranza per la comunità. Con il 2022, il Festival della Polenta è tornato alla forma tradizionale con tutta la sua maestosità e vitalità, richiamando circa 8.000 visitatori.