(Ovis musimon)
Il muflone è un mammifero ungulato appartenente al genere degli ovini. Appartiene al gruppo delle “pecore selvatiche” e la sua origine recente è ancora discussa: è imparentato con diverse specie provenienti delle regioni che si estendono da alcune isole mediterranee (Cipro, Corsica e Sardegna) fino all’Asia Minore. Le popolazioni sarde e corse si sono molto probabilmente originate a partire da pecore domestiche progressivamente rinselvatichite e portate sulle due isole dall’uomo.
Le colonie di muflone attualmente presenti in Trentino e nel resto dell’Italia continentale sono frutto di immissioni di animali provenienti in origine dalla Sardegna; come tali devono essere considerate estranee alla fauna locale anche se restano animali culturalmente legati al territorio.
Che cosa mangia?Il muflone si è adattato così bene all’ambiente alpino anche per il fatto che è in grado di mangiare una grande varietà di alimenti vegetali, talvolta anche piante poco gradite o rifiutate da alti ungulati selvatici. Le praterie degli altopiani alpini offrono al muflone grandi spazi aperti per pascolare in estate, mentre i boschi di media montagna permettono di trovare rifugio e protezione dal freddo inverno.
Quanto pesa?Il muflone è un bovide di taglia medio piccola: il peso dei maschi si aggira attorno ai 35-50 kg mentre le femmine più esili raggiungono i 25-35 kg.
Come è fatta la sua pelliccia?Il muflone possiede un pelo assai corto e folto di colore che varia dal crema al bruno. Nel periodo invernale i maschi sfoggiano una criniera composta di lunghi peli neri che dal collo si estendono al torace. Tipica nel maschio adulto e subadulto è inoltre la cosiddetta “sella”, ossia la macchia bianca sui fianchi, che compare a partire dal secondo anno di vita.
Come sono fatte le sue corna?Il maschio ha corna permanenti con forma a spirale ad anelli e rivolte all’indietro, crescono di un anello all’anno e possono raggiungere in casi eccezionali anche i 100 cm di lunghezza, con una circonferenza alla base di 20-25 cm e 4-6 kg di peso ciascuna. Solo raramente le femmine portano corta, se presenti, sono lunghe dai 6 ai 12 cm. Le corna hanno due tipi di anelli: anelli di ornamento e anelli di accrescimento, solo contando questi ultimi si può stabilire l’età.
L’origine delle cinque principali colonie di muflone attualmente esistenti nel territorio provinciale (Val di Fassa, Brenta Meridionale, Val di Sole, Val Nambrone e Nardis, Levico) è da far risalire ad operazioni di introduzione realizzate a partire dal 1971 a cura di alcune riserve di diritto.
La delibera n. 615 del Comitato Faunistico Provinciale disciplina e regola la gestione venatoria del muflone nella provincia di Trento, con gli obbiettivi di:
- contenere i nuclei storici, formati entro il 1976, evitando la loro espansione numerica e territoriale;
- eliminare i nuclei formati successivamente al 1976;
- mantenere lo stato di non presenza della specie nel restante territorio provinciale, intervenendo tempestivamente nei confronti di eventuali nuove immissioni abusive.
L'opera e il suo autore
Il muflone è stato abilmente scolpito da Nicola Cozzio. Artista della scuola del legno di Praso "La Busier".
Disegni e illustrazioni
Illustrazioni di Alice Nainer.
Curiosità
- Impronte simili a quelle degli ovini domestici. Ovali e con le punte degli unghioni rivolte all’interno. Lunghe 5-6 cm, larghe 4-5 cm.
- Le corna hanno due tipi di anelli: anelli di ornamento e anelli di accrescimento, solo contando questi ultimi si può stabilire l’età.
- I piccoli sono marrone chiaro con riflessi giallasti del tutto simili alle madri.
- Nei maschi adulti si riconosce la criniera nera e la sella bianca.