Spesso detto falco: l'astore (Accipiter gentilis)
L’astore è un rapace diurno appartenente alla famiglia degli Accipitridi, come l’aquila reale (Aquila chrysaetos) e la poiana (Buteo buteo). È una specie sedentaria e nidificante su tutto l’arco alpino, particolarmente legata alle foreste di conifere.
Che cosa mangia?L’astore è un predatore agile e forte, considerato il re dell’agguato per la sua particolare tecnica di caccia: si nasconde in zone sopraelevate in attesa di una preda, che poi segue silenziosamente e coglie alla sprovvista, afferrandola con gli artigli. Riesce ad inseguire uccelli e mammiferi di piccole dimensioni volando e planando tra gli alberi, aiutato dalla coda che funge da timone.
Le prede, mangiate direttamente a terra, durante la nidificazione vengono portate nel nido.
Quanto pesa?L’astore è un rapace di medie dimensioni, con un’apertura alare di 90-120 cm. Il suo peso varia da 570 a 1250 g, con le femmine che sono fino al 20% più grandi dei maschi.
Come è fatto il piumaggio?Gli adulti hanno un piumaggio grigio-bruno sul dorso e sulle ali, mentre ventre e gola sono contraddistinti da striature bianche e grigie. Caratteristica della specie è la forma arrotondata delle ali, che gli consente un’ottima mobilità per cacciare nei boschi fitti in cui vive. La testa è scura, mentre la coda è grigia con 3-4 bande scure. L'iride degli occhi nei giovani è di color giallo chiaro, ma andrà a scurire coll’avanzare dell'età: negli astori anziani il colore varia dall'arancione fino al rosso.
L'opera e il suo autore
L'astore è opera dello scultore Elia Zambelli della scuola del legno di Praso "La Busier".