(Mustela erminea)
L’ermellino è un piccolo mammifero carnivoro diffuso su tutto l’arco alpino ben adattato a vivere in ambienti montani di alta quota, in praterie alpine e pietraie, principalmente a quote al di sopra del limite della vegetazione, oltre i 2000 m s.l.m. Appartiene alla famiglia dei Mustelidi come la donnola (Mustela nivalis), sua “cugina” più prossima, che preferisce le medie e basse quote.
Che cosa mangia?Nonostante le piccole dimensioni, l’ermellino è un ottimo predatore! Dotato di un'agilità e di una velocità eccezionali è in grado di cacciare sulla neve, tra le rocce oltre che sugli alberi e in acqua. Anche se minuto è tanto forte da riuscire a catturare prede più grandi di lui: la sua dieta è composta principalmente da arvicole, uccelli, rettili e invertebrati.
Quanto pesa?L’ermellino è il più piccolo predatore dell’arco alpino: ha un corpo snello e flessibile, con una lunghezza variabile da 18 a 32 cm e un peso medio di 300 g. Il maschio pesa il doppio della femmina ed è di almeno 5 cm più lungo. Appena nati i piccoli di ermellino sono ciechi e pesano solo 3 g.
Di che colore è?Come la lepre variabile e la pernice bianca, anche l’ermellino è un maestro nel mimetismo: in estate il pelo è bruno sul dorso e bianco sul ventre, mentre in inverno si infoltisce e si tinge completamente di bianco permettendogli di nascondersi sulla neve; solo la punta della coda rimane nera tutto l’anno.
Come è fatta la sua pelliccia?Gli animali che vivono alle alte quote presentano adattamenti eccezionali per affrontare le rigide temperature invernali. Per sopravvivere l’ermellino indossa un manto particolarmente fitto e, al pari della pernice bianca e della lepre variabile, in inverno diventa completamente bianco per mimetizzarsi con la neve: questo gli permette di non essere avvistato né dalle sue prede né dai suoi predatori. L’unica parte del corpo che rimane nera tutto l’anno è la punta della coda: un’ipotesi è che tale colorazione permetta un maggiore assorbimento dei raggi solari, riscaldandola e contribuendo ad evitarne il congelamento. Un discorso simile vale per la punta delle orecchie della lepre variabile, che rimane nera anche con la muta invernale.
Nel Parco Adamello Brenta si può cacciare?Specie protetta in tutta Italia dal 1977 (Legge n. 968), l’ermellino è stato a lungo cacciato, tanto per la sua pelliccia, quanto per essere ritenuto erroneamente un animale dannoso per gli uccelli e per gli animali domestici. Grazie alla sua protezione e all’integrità degli ambienti la specie resta in un buono stato di conservazione.
L'opera e il suo autore
L'ermellino è opera dello scultore Giovanni Leonardi della scuola del legno di Praso "La Busier".
Curiosità
- Caccia sulla neve, tra le rocce e sugli alberi
- Insieme alla donnola, è il più piccolo predatore dell’arco alpino
- Si muove compiendo salti più o meno lunghi
- Si alza sulle zampe posteriori per cercare le prede