(Capra ibex)
Lo stambecco delle Alpi è un mammifero ungulato appartenente al genere Capra. Tra gli animali simboli delle nostre montagne, lo stambecco è distribuito su tutto l’arco alpino anche se in modo discontinuo.
Che cosa mangia?Animali che si sono evoluti in modo eccezionale a vivere in alta quota, gli stambecchi sono abili arrampicatori adatti ad ambienti impervi, vivono in condizioni di estrema aridità essendo in grado di sfruttare i vegetali ricchi di fibre grezze che trovano nelle praterie alpine e tra le rocce delle impervie vette.
La ricerca di cibo li spinge a scendere verso i fondivalle in tarda primavera, raggiungendo le quote più basse quando possono essere pascolate le zone che per prime si liberano dalla neve. Più avanti nella stagione, seguendo lo sciogliersi delle nevi, gli stambecchi salgono verso la cima delle montagne spingendosi anche oltre i 3000 m di quota!
Quanto pesa?Lo stambecco ha una forma del corpo pesante e robusta, il peso dei maschi adulti varia da 65 a 100 kg ma in casi straordinari supera anche i 120 kg nei soggetti più poderosi. Le femmine invece sono più leggere e raggiungono pesi medi di 40-50 kg.
Come è fatta la sua pelliccia?Il mantello dello stambecco è particolare perché viene cambiato una sola volta durante l’anno. In estate gli stambecchi vestono un pelo estivo leggero e corto, chiamato “di giarra”, al quale in autunno si aggiunge un pelo fitto e lanoso, detto “di borra”, allo scopo di far fronte ai rigori dell’inverno. Tutto questo pesante pelo verrà poi cambiato in primavera in modo da tornare a vestire il pelo estivo. La colorazione perciò cambia durante l’anno passando dal beige-grigio estivo al marrone-scuro invernale.
Come sono fatti i suoi zoccoli?Lo zoccolo dello stambecco è progettato per arrampicare: è composto da due pinzette indipendenti che permettono all’animale di avere due appoggi per zampa, inoltre, la consistenza delle unghie è morbida e gommosa consentendo una perfetta aderenza sulla roccia.
Come sono fatte le sue corna?Le corna dello stambecco si sviluppano sia nei maschi che nelle femmine. Il maschio ha corna massicce che possono superare, in casi eccezionali, anche i 100 cm di lunghezza, con una circonferenza alla base di 20-25 cm e i 10 kg di peso a coppia. Le corna hanno due tipi di anelli: anelli di ornamento e anelli di accrescimento, solo contando questi ultimi si può stabilire l’età. Anche le femmine portano delle corna simili ma notevolmente più piccole di quelle dei maschi.
Lo stambecco è presente nel Parco grazie ad un progetto di reintroduzione promosso dall’Ente nel 1995. Sono stati liberati 43 animali in due zone diverse: una in Val San Valentino nel Massiccio dell’Adamello e l’altra in Val Genova nel Massiccio della Presanella. Grazie a questo progetto la popolazione presente è in buono stato di conservazione ed è stimata attorno ai 300-400 animali stando ai dati raccolti nell’ultimo censimento esaustivo svolto nel Parco nel 2021/2022.
L'opera e il suo autore
Lo stambecco è stato scolpito da Mario Brugnoni e Oreste Bonenti. Artisti della scuola del legno di Praso "La Busier".
Disegni e illustrazioni
Illustrazioni di Alice Nainer.
Curiosità:
- Le sue impronte sono grandi con i due unghioni che si separano verso la punta: lunghe 7-8 cm e larghe 6 cm.
- Gli scontri tra i maschi in estate servono per stabilire una gerarchia nel branco.
- Pascolano due volte al giorno (primo mattino e tardo pomeriggio) dopo di che passano molto tempo sdraiati a ruminare.
- La femmina dà alla luce di solito due piccoli ogni tre anni.
- La forma e il materiale degli zoccoli gli permettono di arrampicarsi sulle più ripide pareti rocciose.