La Cappella dedicata agli appestati.
La leggenda narra che nel corso della peste del 1630 quaranta castellani rientrati da Venezia furono sistemati in quarantena nel luogo dove oggi sorge la cappella e qui vi perirono senza aiuto alcuno. L’inverno successivo in quello stesso luogo fiorirono delle rose suscitando il rimorso imperituro dei compaesani. Fu così che quando nel 1836 si diffuse un’epidemia di colera la comunità di Castello costruì la cappella dedicata alla Madonna delle Grazie, in quello stesso luogo dove nel 1630 persero la vita i quaranta castellani. La chiesetta fu successivamente restaurata e ampliata con l’aggiunta, nel 1889, del portico, al cui interno si conservano dipinti illustranti la vicenda della peste.
PUNTO DI FORZA:
I 40 scalini che conducono alla cappella.