Luogo di rilevanza archeologica.
La chiesa di S. Andrea sorge su un sito di notevole rilevanza archeologica. L’edificio più antico era di dimensioni assai più modeste rispetto alla struttura attuale, frutto di continui ampliamenti principiati nel 1445 e proseguiti fino al 1600. Al suo interno conserva tratti d’intonaco dipinto – raffiguranti un gigantesco S. Cristoforo, S. Giorgio e l’Ultima Cena – mentre all’esterno si trova il camposanto ampliato anch’esso a più riprese, di cui la prima fu originata da un’epidemia di colera risalente al 1836. Nel 1981 e negli anni 2008-11, furono portate alla luce importanti stratigrafie archeologiche, risalenti ad un insediamento retico (VIII-I secolo a.C.) formato da piccole case seminterrate obliterate da una necropoli altomedievale di tombe ad inumazione, realizzate con lastre di arenaria di provenienza alloctona.
PUNTO DI FORZA:
L'intonaco dipinto e il caposanto.