Il rifugio ai piedi del Castelletto Inferiore, una delle cime più famose delle Dolomiti di Brenta.
La SAT (società degli Alpinisti Tridentini) costruì un proprio rifugio ai piedi del Castelletto inferiore tra il 1904 e il 1905 e lo inaugurò nell'agosto del 1906 intitolandolo simbolicamente al primo presidente del Club Alpino Italiano, Quintino Sella, al quale era stata dedicata anche una cima del gruppo nel 1884 in occasione della sua scomparsa.
Contemporaneamente, in gara con la SAT, anche gli alpinisti tedeschi della sezione di Berlino DAV iniziarono la costruzione di un loro rifugio, a una ventina di metri da quello della SAT, e lo inaugurarono una settimana dopo quello dedicato a Q. Sella, denominandolo Tuckettpasshütte in onore di Francis Fox Tuckett, un alpinista, pioniere ed esploratore inglese, particolarmente attivo sulle montagne trentine. Egli fu il primo a documentare, nel 1871, il passaggio del valico sopra la Vedretta di Vallesinella, che oggi porta il suo nome (Bocca di Tuckett).
I due edifici subirono grandi danneggiamenti negli anni della Prima Guerra Mondiale.
Nel 1920 la SAT, alla quale nel frattempo era stato affidato dalla Società Alpinistica Tedesca anche il rifugio Tuckett, ripristinò le due costruzioni le quali hanno mantenuto negli anni le loro originali planimetrie.
In occasione del centenario, nel 2006, ai due rifugi ed a questo luogo è stato conferito il valore di monumento alla pace ed all'amicizia tra i popoli da parte della SAT e del DAV.
PUNTO DI FORZA:
Nel 2013 un'ulteriore ristrutturazione ed un allargamento alla planimetria hanno reso ancora più efficiente la struttura.