"La fola dal sarpantaz"
C’era una volta un drago che viveva nascosto nelle profondità del lago di Nambino, talvolta emergendo per mangiare l’erba che cresceva attorno. Un giorno, però, il drago divorò due pecore, un vitello e persino il pastore, diffondendo una grande paura in tutta la Val Rendena. Solo due cacciatori della Val di Sole, dietro la promessa di una ricompensa, ebbero il coraggio di affrontarlo. Una volta arrivati al lago i due uomini trovarono il drago accovacciato a terra e senza esitare uno di loro prese la mira e sparò, colpendo a morte la mitica creatura. A quel punto, dalle zampe posteriori, sbucò un grosso uovo di drago e si capì che l’enorme serpente aveva probabilmente assalito il pastore e gli animali solo per difendere il proprio uovo. Una grande festa nella chiesa di Madonna di Campiglio celebrò la vittoria sul drago e l’uovo ritrovato venne appeso alla parete della chiesa accanto alla pelle dell’animale..