Il Comune di Borgo Làres è stato istituito con decorrenza 1° gennaio 2016 dalla fusione dei Comuni di Bolbeno e Zuclo.
Il paese comprende i due distinti agglomerati di Zuclo e Giugià, uniti dal viale centrale lungo il quale si trovano il municipio e l'antica chiesa di S. Martino. Da documenti del XII e del XIII secolo risultano facenti parte del feudo del Vescovo Nokterio del Capitolo di Verona i due paesi denominati Desuclo e Zuza, da cui i nomi attuali. Dopo l'epoca romana, quella longobarda e quella del Capitolo Veronese, nel 1284 queste terre passarono sotto la proprietà del Principe Vescovo di Trento, che le amministrò fino al 1796, quando Napoleone le cedette all'Austria.
Zuclo è posto sulla sponda destra della Sarca, ai piedi del Monte Pizza (m 1878) e della Cima Sèra (m 1980), sulla strada provinciale del Passo Duron (m 1010) che collega le Giudicarie Interiori alle Esteriori. Anticamente tale strada romana costituiva l'unica via di comunicazione per il Lago di Garda. Grazie alla sua posizione su di un terrazza alluvionale, gode di una splendida panoramica sulla "Busa di Tione" e sul Carè Alto (Gruppo Adamello); inoltre il verde dei prati, gli ampi boschi di abeti, larici e faggi, danno al paese una caratterizzazione autenticamente alpina.
Punti di interesse
Santuario della Madonna del LaresLa zona dove sorge il Santuario della Madonna del Lares è punto d'incontro per pellegrini e luogo molto amato dalla popolazione giudicariese.
La leggenda narra che il quadro della Madonna del Lares venne ritrovato appeso ad un larice; più volte spostato dai fedeli in località più accessibile, la mattinata seguente veniva ritrovato appeso a quell’albero. Così la cappella fu costruita lì.
La prima “edicola” fu sostituita da un capitello nel 1586; mentre nel 1770 fu costruita una chiesetta, che poi venne ampliata nella forma attuale verso il 1850. L'iinterno, con navata decorata, raccoglieva numerosi ex voto e nella nicchia dell’altare, vi è copia della Madonna che tiene nella mano destra una rosa e sul braccio sinistro il bimbo.
Tratto in parte da comunitadellegiudicarie.it