Javrè è una frazione del comune di Porte di Rendena. Fino al 1928 costituiva comune autonomo, poi frazione di Villa Rendena fino al 1º gennaio 2016, data a partire della quale entrambi i paesi diventano parte del nuovo comune di Porte di Rendena.
L'economiaLa passata attività economica di Javrè è legata ad alcune attività artigianali tradizionali. Assai rinomato era l'artigianato degli zoccoli di legno, che ebbe un forte impulso durante la seconda guerra mondiale. Vi funzionava pure una Scuola Statale di Pizzi e Merletti, instaurata per volere dell'imperatrice Maria Teresa d'Austria e innestatasi sull'antica attività familiare, un tempo assai apprezzata.
Baite, Valli e bivacchiQueste attività artigianali e industriali erano comunque affiancate da una solida economia silvo-pastorale. Lo testimoniano le numerose baite che punteggiano i versanti della valle di San Valentino che, con le cascate formate dal Rio Bedù, è una delle più belle "porte" dell'Adamello Trentino e del parco Adamello-Brenta. Nella parte più profonda del solco di valle confluiscono tre alte convalli solitarie: la Vallina, la Valletta Alta, la val Dossà. In quest'ultima sorge il bivacco Dosson, spartano ricovero a 2300 m, sotto il passo delle Vacche, valico per la val Daone.