Vigo Rendena fa parte del Comune di Porte di Rendena, istituito con decorrenza 1° gennaio 2016 dalla fusione dei Comuni di Villa Rendena, Darè e Vigo Rendena.
Vigo Rendena (dal latino "vicus" - villaggio) è comunità particolarmente orgogliosa del proprio nome e delle proprie origini. Etimo e storia attestano la sua nascita con i primi insediamenti umani nella valle: quale entità fissa ed autonoma è da far risalire all'era gallica e, precisamente, verso il secolo IV a.C. Lo storico Tacito, nel I secolo d.C., ha lasciato scritto che i piccoli insediamenti umani, censiti nelle nostre aree alpine, ancora nel 100 a.C. eran "pagus" che convergevano in centri più organizzati chiamati "vicus".
Da quanto risulta dal materiale d'archivio storico, le notizie finora ritrovate sull'esistenza e sui regolamenti della comunità di Vigo, risalgono a pergamene che trattano delle ripartizioni del territorio con le vicine comunità di Pelugo, Javrè e Darè. Il documento più antico è datato 1384 ed è relativo al tracciato di confine (massi su cui sono state scolpite delle croci). La storia del paese è stata un susseguirsi di unione e separazione politico-amministrativa con Darè e Javrè.
Per quanto riguarda l'economia del paese, il settore edilizio ha avuto una notevole espansione dal secondo dopoguerra; inoltre è sede di un importante artigianato mobiliero specializzato in divani, poltrone e salotti.
Punti di interesse
Capitello delle quattro facce a Vigo RendenaIl Capitello delle Quattro Facce, secondo la tradizione, fu costruito nel lontano 1348 come ex voto per la peste ed in seguito ampliato nel 1630. Nel 1882 fu preziosamente a rescato dal pittore Valentino Pupin di Schio con una serie di iscrizioni dedicatorie della comunità e le raffigurazioni di San Vigilio e San Lorenzo (nicchia sud), Madonna del Rosario con Santa Caterina e San Domenico (nicchia nord), San Sebastiano e San Rocco (nicchia est), San Valentino (nicchia ovest). Questo capitello ci parla dei periodi più bui nella storia delle genti della Rendena, cioè quelli delle grandi epidemie di peste del 1347-1352 (la “Peste Nera”), del 1576-1577 (la “Peste di San Carlo”), del 1629-1633 (la “Peste Manzoniana”) e quella di colera del 1836-1837.
Grotta di Lourdes a Vigo RendenaPiccolo santuario situato in località “Fisaröl”, nella parte alta del paese di Vigo Rendena, fu costruito nel 1959 grazie al parroco di Vigo Rendena e Darè don Rinaldo Binelli e al contributo della popolazione di Vigo e Darè. La grotta, che riproduce con fedeltà la grotta di Lourdes, custodisce le statuine della Madonna e della Santa Bernadette (realizzate dallo scultore di Ortisei Ermanno Moroder).
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