La chiamano viticoltura eroica. È là dove gli agricoltori coltivano vitigni su luoghi impervi, dove la natura è possente e si prende i suoi spazi. È dove le mani e i mezzi sapienti dell’uomo plasmano il territorio, rispettandolo, riportandolo ad una bellezza millenaria.
Un grappolo di amoreÈ così che nascono luoghi dalla grande anima, dove puoi leggere la storia di un paese e di un popolo nelle forme del territorio - in un muretto a secco, in un terrazzamento, nel bosco che si alza sulle pendici del monte; dove ti giungono le voci di uomini e donne al lavoro, di coloro che ci hanno messo coraggio e tenacia nel recupero di un territorio abbandonato, dimenticato, o semplicemente lasciato alla montagna. Lo hanno curato e pulito, lo hanno reso fertile, portato a nuova vita, rispettandolo nelle sue forme e recuperandone il passato fruttifero.
Azienda Agricola "Il Petar"È in luoghi come questi che senti la grandezza della natura e delle gesta degli uomini della terra, la linfa che scorre nel suolo, nelle vigne, nei meleti, nei castagni.
Una passeggiata in una giornata di sole, accompagnati da Riccardo e Gisella, ti porta a visitare i filari della piccola azienda agricola “Il Petar” nella frazione di Mortaso nel comune di Spiazzo. Bastano poche parole per capire il cuore di questo luogo perché è nella profondità dei loro sguardi e nelle pieghe delle loro mani che si capisce tutto.
La loro storia è sulla terra, su un duro lavoro di recupero territoriale, di equilibri e biodiversità: un percorso terra- bicchiere che non è scontato qui, ai piedi dell’Adamello, il ghiacciaio più esteso delle Alpi italiane.
La Val Rendena è terra di vini? Naturalezza e biodiversità all'Azienda Agricola "il Petar" di Spiazzo.
Vignaiolo in Val RendenaIl vignaiolo della Val Rendena è una figura moderna, così dice chi la valle la conosce bene. Ma pare che già nel 1500 qui si vinificasse.
All’epoca erano i frati ad intendersene, ora sono gli agricoltori e piccoli produttori come Riccardo a conoscere ogni segreto della propria terra, a sapere come sarà il loro vino ancora prima di vinificare, perché il profumo della terra dice già tutto.
Riccardo Collini è vignaiolo fin dall’infanzia: già con il nonno vinificava l’uva coltivata nella zona del Garda per una piccola produzione casalinga. Di casa è ancora l’approccio che Riccardo, insieme alla moglie Gisella, ha data all’azienda.
L’azienda nasce nel 1994, dal 2012 innestano il primo impianto di Solaris sugli antichi terrazzamenti di Spiazzo.
A 700 metri di altitudine il vigneto resistente, che non richiede alcun trattamento, dà vita a Ronc’OR, un vino bianco aromatico, definito, vinificato in completa naturalezza, diverso di annata in annata perché a caratterizzarlo sono gli elementi alta quota-tempo- sole-luna-terra. Struttura forte e decisa, piacevole acidità e importante gradazione alcoolica.
ColdarivaNella cantina de “Il Petar” c’è poi anche un rosso, un Merlot corposo denominato Coldariva: profumi, colore, gusto e terroir hanno la nota di un percorso, un viaggio che dal ghiacciaio della Val Rendena arriva alle sabbie della Valle del Garda, portandone con sé la costante crescita di mineralità del torrente Sarca.
L’amore per la terra dà solo buoni frutti.
Si continua a camminare in salita per raggiungere il piccolo meleto dell’azienda dal quale si produce un dolcissimo succo di mela; si continua tra i castagni innestati lo scorso autunno e si finisce con il sedersi sulla panca di legno della baita, da dove fanno capolino le capre, costruita dalle abili mani di Riccardo.
E da qui la vista è bella, inclusiva, consapevole che l’amore per la terra dà solo buoni frutti.
Foto e video @credits Marco Varoli