Un’escursione emozionale, alla scoperta di una valle appartata e dai tratti solitari, che unisce fondovalle e creste delle montagne circostanti attraverso un paesaggio in continua trasformazione.
Il primo pezzo si percorre su strada asfaltata di montagna e porta a malga Gavardina, dove il paesaggio assume i caratteri tipici dell’alpeggio con vista sulla cima Carè Alto incorniciato dalle coste della valle e dai boschi di abeti che circoscrivono ampi pascoli popolati, in estate, da mandrie di bovini che si sostituiscono, per un paio di mesi all’anno, ai cervi e ai caprioli, mentre i declivi prativi più alti e ripidi rimangono il regno dei camosci. Qui si imbocca il sentiero SAT 414 per seguirlo sino ad arrivare dapprima alla malga Casinot - dove si trova un piccolo bivacco dotato di stufa, tavolo, panche e alcuni posti letto - e, infine, dopo aver percorso un tratto con poco sviluppo ma accentuato dislivello, alla Bocca dell’Ussol. Un luogo suggestivo dove una chiesetta, ricavata in una postazione militare scavata nella roccia e risalente al Primo conflitto mondiale, invita ad un religioso silenzio ricordando la tragicità della guerra mentre lo sguardo si posa sulla verdeggiante val di Concei e le cime circostanti.
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Troverai segnaletica e timbri nelle valli a partire da luglio 2025.
Dalla Bocca dell’Ussol è possibile incamminarsi lungo il Sentiero della Pace (SAT 455) in direzione Cima Cadria fino ad arrivare alla Bocca di Tortavai, punto di arrivo della Valle delle Portatrici.