Annibale Salsa, esperto di antropologia alpina, è stato il protagonista del terzo intervento della serata. Docente di Antropologia filosofica e Antropologia culturale presso l'Università di Genova, Salsa vanta una carriera illustre e ha ricoperto ruoli di grande rilevanza, tra cui la presidenza generale del Club Alpino Italiano (CAI) e la leadership del Gruppo di lavoro "Popolazione e cultura" della Convenzione delle Alpi. Oltre a ciò, è noto per la sua affinità e amicizia con la Val Rendena.
Nel corso del suo intervento, Salsa ha fornito stimoli importanti e critici sull'equilibrio tra la presenza umana e l'ambiente nel nostro contesto alpino. La sua vasta esperienza e profonda comprensione delle dinamiche culturali e antropologiche hanno reso il suo contributo significativo.
Salsa ha condotto un viaggio temporale, partendo dal 1894, l'anno in cui è nato il turismo nelle Alpi, fino ai giorni nostri. Durante questa panoramica storica, ha posto un focus particolare sul recupero dell'architettura tipica locale delle "Case da Mont", evidenziando l'importanza di preservare e valorizzare il patrimonio architettonico tradizionale delle Alpi. Il suo intervento ha offerto un'analisi approfondita dei cambiamenti nel rapporto tra l'uomo e l'ambiente alpino nel corso del tempo, invitando alla riflessione su come conciliare lo sviluppo turistico con la salvaguardia della ricchezza culturale e ambientale delle nostre montagne.