Valle da percorrere lungo un’antica strada dimenticata e recentemente riscoperta. Percorso semplice, poco impegnativo, ricco di scorci singolari e... per le famiglie una sfida avvincente!
Si parte dal parcheggio di località la Pineta, appena fuori dal paese di Storo, dove inizia il profondo solco della Valle d’Ampola. Superato il ponte di ferro, che attraversa il torrente Palvico, è consigliabile una piccola deviazione, prima di arrampicarsi sull’antica strada, per ammirare la cascata Büs da Mort. Una volta giunti lì sarà facile comprenderne il perché. Dopo aver sostato il tempo necessario ad ognuno, tornare indietro per qualche centinaio di metri per imboccare la via che sale lungo il pendio della montagna. Muri a secco, a sorreggere alcuni punti dell’antico piano stradale, caverne scavate nella roccia, la frescura del bosco e la profondità della forra d’Ampola costituiscono gli ingredienti di un’escursione singolare, lontana dai luoghi affollatti, all’insegna di un’ambiente defilato e tranquillo.
Il punto di arrivo, avvolto dall’ombra degli alberi e accompagnato dal suono del torrente, è un rifugio naturale che offre un'esperienza rigenerante e indimenticabile.
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Per gli insaziabili e infaticabili è possibile, nei periodi di scarse piogge, guadare il torrente Palvico per portarsi sulla via d’Ampola (SS 240) e dopo una ventina di minuti raggiungere l’imbocco della Valle di Lorina. Porre molta attenzione lungo questo tratto di strada trafficato.