Caratterizzata da ripide pareti rocciose e da una natura incontaminata, la valle è attraversata da una strada asfaltata con una pendenza assai dolce. Adatta per le famiglie.
Si parte dal parcheggio nei pressi della Cascata Ampola e del Parco Forte Ampola, dove un piccolo museo espone cimeli della Grande Guerra, raccontando la storia dell’ottocentesco forte austroungarico. Subito dopo il Parco, sulla destra, si trova la strada che si inoltra nella gola della Valle di Lorina, una valle dai tratti danteschi, che alterna una prima parte molto stretta ad una seconda più aperta.
Il segmento iniziale è dominato da ripide pareti di roccia calcarea, sulle quali è possibile ammirare e toccare con mano i resti fossili dei megalodon. Grazie a questi molluschi marini, vissuti milioni di anni fa, possiamo oggi esplorare i massicci montuosi del Cadria e delle Dolomiti di Brenta. Il secondo tratto della valle si apre invece in un anfiteatro ripido, ricco di boschi e radure prative. La pendenza dolce della strada ed il manto liscio ne fanno un’escursione adatta a famiglie anche con passeggino.
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Troverai segnaletica e timbri nelle valli a partire da luglio 2025.
I più allenati e infaticabili camminatori possono scegliere di raggiungere questa valle passando prima per la Valle d’Ampola, superando il facile guado sul torrente Palvico, nei periodi di scarse piogge, per portarsi sulla via d’Ampola (SS 240) e dopo una ventina scarsa di minuti raggiungere l’imbocco della Valle di Lorina. Porre molta attenzione lungo questo tratto di strada trafficato.